LA VERITA' SULL011 SETTEMBRE 2001 PARTE QUARTA

09.06.2013 16:59

Sembra che dopo aver immediatamente insabbiato questo fallimento abbiano deciso di far calmare un po'le acque per qualche anno,pianificando nel frattem po un attentato molto peggiore e più devastante del primo,e che ci abbiano poi riprovato otto anni dopo,questa volta purtroppo riuscendoci.Ma io penso sem pre male.Per approfondimenti,ecco un articolo del Corriere della Sera tratto da qui:

Il terrore colpisce al cuore Manhattan

Una tremenda esplosione sotto le Torri gemelle del World Trade Center.Al meno 5 morti,300 tra feriti e intossicati. NEW YORK,23 febbraio 1993-

Panico,urla e scene apocalittiche, nella punta estrema dell'isola di Manhattan. Una gigantesca esplosione,avvenuta intorno alle 12 e un quarto sotto le leg gendarie"Twin Towers",ha improvvisamente trasformato il World Trade Center in una sinistra replica del celebre film di John Guillermin"L'inferno di cristallo". Il bilancio,ieri sera,era di 5 morti e di trecento tra feriti e intossicati(tra cui tre uomini dei servizi segreti).Alcuni di loro sono in condizioni molto gravi.Per tutta la giornata sono rimasti paralizzati il traffico e gli affari della limitrofa Wall Street e del resto dell'isola di Manhattan.Le oltre centomila persone che lavora no all'interno dei due grattacieli più alti di New York sono rimaste intrappolate per ore,senza luce elettrica.Tut ti i 250 ascensori si sono bloccati.All'inizio si e ra pensato all'esplosione di un generatore difettoso nella Path Station,la stazio ne della metropolitana(sotto le due torri gemelle)che collega l'isola di Manhat tan al New Jersey.Ma con il passare delle ore si è fatta sempre più concreta l'ipotesi di una potentissima auto bomba piazzata al secondo livello del par cheggio sotterraneo(utilizzato anche dai servizi segreti che vi tenevano la mac china del presidente Clinton.Alcuni tecnici addetti ai trasformatori del World Trade Center hanno detto di aver visto una macchina e splodere nel garage."È stato come un fuoco d'artificio”,ha spiegato uno di loro,poi i muri sono crol lati".Alla polizia sono giunte diverse telefonate di rivedicazione.Una da parte di un non meglio identificato"Movimento di liberazione serba:"Questo è soltanto un segnale alla vigilia delle trattative all'Onu sul destino dell'ex Jugoslavia", avrebbe detto lo sconosciuto al telefono.Una successiva chiamata, invece,ri vendicava l'"azione"in nome della causa croata.L'Fbi ha subito avviato un'inda gine e a Washington è stato rafforzato l'apparato di sicurezza intorno alla Casa Bianca,al Congresso e a tutti gli edifici governativi.I soffitti della stazione sot terranea delle Twin Towers sono crollati,insieme a tre livelli della metropolita na e centinaia di persone sono rimaste intrappolate.Meno drammatica,ma fitta di terrore,la sorte della gente nei due grattacieli."Stavo lavorando al computer e ho sentito due esplosioni fragorose“ha dichiarato alla Cbs Richard Runes,un avvocato che lavora al 53esimo piano del numero uno,i vetri hanno preso a tremare:sembrava che tutto l'edificio stesse crollando".Oltre alla Cnn,che va in onda via cavo,la Cbs è stata l'unico network non colpito dal black out.Tutte le stazioni televisive di New York, tranne appunto la Cbs,hanno i rispettivi tras mettitori ed antenne in ci ma al World Trade Center e quindi sono state messe fuori servizio dall'esplosione.La Cbs ne ha approfittato subito e ancora una vol ta è stata una Tv a svolgere un ruolo centrale e di guida nella tragedia.Dozzine di persone intrappolate ai piani alti hanno inondato la televisione di telefonate per chiedere consiglio e aiuti."Rompere subito i vetri delle finestre per respira re aria fresca"ha ordinato loro Frank Field,responsabile scientifico del netwo rk.Ma dopo cinque minuti è entrato in azione Richard Brown,presidente del sindacato pompieri:"Fermi tutti,non toccate i vetri-ha ribattuto seccatissimo,ri schiate di accoppare chi cammina sotto per strada e di risucchiare il fumo dai corridoi a dove siete".Intanto,sempre in diretta,giungevano le prime immagini dei sopravvissuti.Centinaia di persone dal volto nero co me la pece uscivano per strada tossendo e contorcendosi:"Ho impiegato un ora e mezzo per scen dere 105 gradini al buio,ha detto un contabile,le scale di emergenza sono inta sate di fumo,sembrava di camminare dentro un camino acceso"."I più malri dotti erano alcuni asmatici e donne incinte,l'ha incalzato un altro,eravamo pi giati come sardine,gli occhi che bruciavano,il naso bloccato: una vera camera a gas ".Più tardi,sempre grazie alla Tv,pompieri e soccorritori arrivavano per telefono alla gente dei piani più alti:"Abbiamo istituito un numero di emergenza speciale: eccolo". Il Merchantile exchange,la Borsa delle merci i cui uffici sono nelle torri gemelle, è stato costretto a bloccare le contrattazioni.

Ma dopo i misteri,i dubbi e le menzogne-purtroppo per coloro che non si”bevo no”le menzogne dei cri minali che stanno alla presidenza degli Usa-andiamo ad affrontare le sistematiche”bugie”emesse dal Pen tagono sull’autoattentato dell’11 settembre.In particolare si vogliono evidenziare sette particolari ”bu gie”come uno squallido gioco ai sette errori,una specie di gioco dell’oca cini co e delinquenziale.Ecco sette domande che sbugiardano i criminali U sa.

Le bugie del Pentagono

Domanda n°1

Come tutti sanno,l'11settembre,meno di un'ora dopo l'attacco al World Trade Center,un aereo precipitava sul Pentagono.Un primo dispaccio del la Associa ted Press aveva parlato di un camion bomba.Questa notizia era stata rapida mente smentita dal Pentagono e la versione ufficiale dei fatti non è ancora sta ta contestata.Adesso una piccola sfida:trovate nelle immagini che seguono ele menti che possano confermare la tesi ufficiale!

Riuscite a spiegare come un Boeing 757-200,del peso di circa 100 tonnellate che si schianta ad almeno 400km/h*possa aver danneggiato soltanto la faccia ta del Pentagono?

Foto : U.S. Department of Defense

La prima immagine da satellite qui a fianco mostra la parte dell'edificio danneg giata dal Boeing.L'immagine in basso mostra il secondo anello dell'edificio.Si vede chiaramente che solo il primo anello è stato toccato dall'aereo.I quattro a nelli più interni sono intatti e sono stati danneggiati soltanto dall'incendio che si è sviluppa to dopo l'esplosione

Domanda n°2

Le due foto qui a fianco mostrano l'edificio subito dopo l'attacco.Si può notare che solo il piano terra è stato toccato dall'aereo.I quattro piani superiori sono crollati alle 10:10 circa.L'altezza dell'edificio è di 24m.Riuscite a spiegare come un Boeing alto 13,6m,lungo 47,3 m,apertura alare di 47,32m ed una cabina lar ga 3,5m possa aver toccato soltanto il piano terra dell'edificio ?

Foto : U.S. Marine Corps, Cpl. Jason Ingersoll

Foto : U.S. Army

Domanda n°3

La foto in alto mostra il prato davanti all'edificio:sapendo che il Boeing 757-200 ha penetrato l'edificio all'altezza del piano terra,trovate nell'immagine qualche rottame dell'aereo

Foto : U.S. Army

Domanda n°4

La foto mostra un camion che deposita sabbia sul prato.Più lontano una ruspa sta distribuendo ghiaia sul prato.Potete spiegare perchè il Segretario alla Dife sa ha ritenuto necessario coprire il prato di sabbia e sassi nonostante esso non sia stato danneggiato dall'attentato ?

Domanda n°5

Le foto della domanda 5 mostrano il Boeing 757-200 sovrapposto alla parte di edificio che è stata colpita.Riuscite a spiegare cosa sia accaduto alle ali dell'ae reo e perchè queste non abbiano causato alcun danno ?

Foto : Space Imaging

Foto : U.S. Department of Defense, Sgt. Rudisill

Domanda n°6

Un giornalista:"Cosa è rimasto dell'aereo?"Chef Plaugher:"In primo luogo, la domanda sull'aereo,vi erano alcuni frammenti di aereo visibili dall'interno du rante le operazioni di spegnimento dell'incendio di cui parlavo, ma non si trat tava di rottami di grosse dimensioni.Non ci sono pezzi di fusoliera o cose simi li."(...)"Sapete,preferirei non fare commenti in merito a questo.Abbiamo nume rosi testimoni oculari che sono grado di darvi maggiori informazioni su cosa è accaduto quando l'aereo è arrivato. Noi non sappiamo, io non so nulla."

Domanda di un giornalista: "Dov'è il carburante?Pensiamo di avere trovato u na pozza nel punto in cui pensiamo sia il muso dell'aereo".

Il testo a fianco è stato tratto dalle dichiarazioni di Ed Plaugher,capitano dei pompieri,durante una conferenza stampa presieduta al Pentagono il 12 set tembre 2001 da Victoria Clarke,segretario aggiunto alla Difesa.

Riuscite a spiegare perchè il comandante dei pompieri non riesce a dire dove si trovano i resti dell'aereo ?

Domanda n°7

Queste due foto sono state scattate poco dopo l'attentato.Mostrano il punto preciso dell'anello esterno colpito dal Boeing.Riuscite a trovare il punto d'im patto dell'aereo ?

Fotos : U.S. Marine Corps Foto by Cpl. Jason Ingersoll 1 et 2

Come è andata?Siete riusciti a trovare il Boeing,avete confermato la tesi uffi ciale ....Ben fatto!Potreste mettervi in contatto con l'illusionista David Copper field)

 

Appare chiaro che le”versioni”ufficiali non solo sono fuori luogo,ma sono pie ne zeppe di bugie.E se hanno dovuto ricorrere alle bugie,evidentemente per ché non possono dire la verità che è una sola:l’attentato l’hanno organizzato la Casa Bianca ed il Pentagono!Ma andiamo avanti,affrontando una delle peg giori ipotesi,pur se molto plausibile:si è trattato di un vero e proprio colpo di Stato di Bush ed i suoi accoliti?

"11 settembre: colpo di stato in USA"

Le cose sono più complicate,le tracce che inseguiamo non sono di un solo ani male,ma di tanti.Dobbiamo richiamare alla memoria del lettore un particolare cui avevamo accennato all’inizio:mani anonime,nell’imminenza dell’11 settem bre 2001,speculavano al ribasso sulle azioni delle due compagnie aeree che a vrebbero visto i loro apparecchi sfasciarsi sulle torri e sul Pentagono.Gli insi ders traditi della morte.Tra il 6 e il 7 settembre,furono comprate al «Chica go Board Options Exchan ge»4744 opzioni della«United Airlines»Opzioni«put», che significano una scommessa sul ribasso imminente di quelle azioni.In prati ca,le «put»si configurano come una vendita di titoli«allo scoperto»:uno vende titoli che non possiede,promettendo di consegnarli a una certa data,e contan do di comprarli quando saranno ribassati.In quegli stessi giorni,6-7 settembre, le opzioni«call»(cioè che scommettono sul rialzo dei titoli della United Airlines) trattate sul mercato di Chicago furono solo 396:i normali volumi di una giorna ta normale.Ad essere anormale era il volume delle azioni«put»,del 600 per cen to superiore alla media di una giornata-tipo.Il 10 dicembre,ancora a Chicago, qualcuno comprò 4516 opzioni«put»dell’American Airl ines,contro 748 opzioni «call»vendute quel giorno.Chi ha fatto queste operazioni conosceva precisa mente quel che sarebbe accaduto alle due compagnie;si calcola che il guada gno di questi speculatori preveggenti ammonti a 9-10 milioni di dollari.Non ba sta.Anche la «Morgan Stanley»e la«Merril Lynch»-due banche d’affari che oc cupavano il ventesimo piano del World Trade Center,furono oggetto di simili speculazioni al ribasso.Nei tre giorni precedenti all’attacco,qualcuno comprò 2157 opzioni put della«Morgan Stanley»,con scadenza ad ottobre,e 12215 op zioni put della Merril Lynch:in questo secondo caso,l’aumento del volume di vendite fu del 1200 per cento.Dopo la tragedia,le azioni delle due banche d’affa ri sono effettivamente cadute;per gli speculatori«che sapevano»,un profitto complessivo di 6-7 milioni di dollari.Ma non basta ancora.Simili speculazioni al ribasso furono fatte sulla tedesca«Munich Re»e sulla svizzera«Swiss Re»:due compagnie assicurative che avevano assicurato molti inquilini delle due Torri. Anche la francese «Axa»fu oggetto di una speculazione al ribasso:e la Axa è u na finanziaria che teneva in portafoglio il 25% delle azioni American Airlines. Dopo l’11 settembre,si disse subito che un’indagine seria su quelle speculazio ni avrebbe portato alla mappatura della rete finanziaria di al-Qaeda e di Osama bin Laden:e chi se no poteva avere conoscenza anticipata dell’attacco?Gli e sperti di finanza avvertirono che l’indagine sarebbe stata in ogni caso difficile, dato l’anonimato che protegge le transazioni sui mercati delle opzioni.Tuttavia, molte speranze erano poste su un programma di computer,chiamato PROMIS. E’un software che consente di controllare«in tempo reale»le negoziazioni sui ti toli,usato da agenzie finanziarie di tutto il mondo per la sua versatilità.Ed è no to che esiste una versione di PROMIS modificata per scopi investigativi,che consente quanto segue:«La polizia può digitare il nome di un sospetto o il nu mero di una carta di credito,e il software fornisce i particolari dei movimenti fi nanziari di quella persona»Così assicurava il canadese«Toronto Star»l’11 ot tobre 2001.L’FBI,il Dipartimento della Giustizia,la CIA devono disporre del soft ware:così ha ragionato Tom Flocco,un giornalista che ha pubblicato la sua in dagine su Internet.Ed ha telefonato ai tre enti investigativi più celebri degli Stati Uniti,chiedendo:usate PROMIS?Lo stavate usando prima dell’11 settembre,per vedere in diretta le transazioni in corso?FBI e Dipartimento della Giustizia han no risposto di«avere interrotto»l’uso di PROMIS.Quando all’addetto stam pa della CIA Tom Crispell ha detto di più:l’uso da parte nostra del PROMIS «sa rebbe illegale.Noi agiamo solo al di fuori degli Stati Uniti».Risposta di esem plare correttezza:la CIA non può occuparsi di affari interni,è un servizio di spio naggio per l’estero.Il fatto è che le indagini sulla speculazione finanziaria pre veggente si è fermato proprio alla porta dell’Agenzia.Almeno una delle transa zioni,è risultato,è stata fatta attraverso la «AB-Brown»,una finanziaria america na acquistata dalla«Deutsche Bank» nel 1999.E presidente esecutivo del la AB -Brown era,fino al 1998,l’attuale numero tre della CIA.Si tratta di A.B. Kronagard detto«Buzzy».

Questo personaggio,quando capeggiava la AB-Brown,aveva la responsabilità delle«relazioni coi clienti privati».Un mestiere che lo metteva in rapporto con personalità fra le più ricche del mondo,i«clienti privati»anonimi a cui la banca fornisce una gestione personalizzata e molto riservata dei capitali(…)La AB Brown conserva ancora due milioni e mezzo di dollari guadagnati dall’anoni mo speculatore che sapeva tutto prima,che il misterioso operatore non ha po tuto incassare in tempo(dopo il disastro Wall Street e i servizi finanziari non hanno funzionato per quattro giorni),e che ora non osa incassare per non es sere colto con le mani sul malloppo«Buzzy» Krongard era in quella banca. Vi dirigeva la ge stione dei patrimoni riservati ai ricchi«clienti privati»,ossia di quella categoria che può fare simili operazioni.La categoria,diciamolo,cui appartiene Osama bin Laden.E la CIA conosce molto bene bin Laden.(…)

(Dal libro «11 settembre:colpo di stato in USA», Maurizio Blondet)

 

A questo punto possiamo solo iniziare a sviluppare ipotesi(giacchè la verità la potremo sapere solo fra trenta anni,quando i documenti secretati della Casa Bianca saranno decrittati)che partano dalla considerazione di andare oltre la verità ufficiale,fermo restando che la strage è stata voluta dalla Presidenza de gli Stati Uniti.Affrontiamo perciò un’ipotesi-quella appunto che la Casa Bianca venne a conoscenza dell’attentato e nulla fece per impedirlo-che nulla fu fatto per impedire la strage giacchè era un’ottima motivazione per scatenare le guer re di aggressioni,che altrimenti non sarebbero state appoggiate né dall’opinio ne pubblica americana e soprattutto dai loro alleati della Nato e dell’Asia.

Oltre la verità ufficiale

L’11/9 è stato come minimo lasciato accadere come un pretesto per le guerre. Lo sostengono sia Samuel Huntington-l’autore de”Lo scontro delle civiltà”,che un altro scrittore-Leo Strass-che ipotizza un legame tra i neoconservatori di Bush e i nazifascisti americani.Lo Strass-scrittore americano-nel suo testo,il più importante libro sulla vicenda,intesa come terrorismo di Stato-suggerisce nel modo più aperto che furono gli elementi canaglia dello staff alla Casa Bian ca,guidati da Dick Cheney,coadiuvato da Gorge Tenet,Buzzy Krongard e altri, vicini alle mafie di Wall Sreet

Tale tesi è presente su Amazon.com che fa sua l’ipotesi invitando i lettori a vo tare il loro gradimento.Tant’è vero che molti dopo aver letto la”relazione di Ke an-Zelikow-la commissione d’ichiesta della Casa Bianca-si sono convinti che l’ipotesi di non aver fatto nulla per evitare gli attentati,è la più plausibile,tante sono le omissioni del documento finale preparato e diffuso come verità ufficia le.

Affrontiamo ora la dinamica degli attentati per convincerci che l’intero impianto della Commissione ufficiale d’inchiesta non sta in piedi per nulla.

Come si può vedere dalle foto i rottami degli aerei sono caduti lateralmente e non addosso al WTC7,giacchè se così non fosse,la pioggia di rottami piccoli non avrebbe nemmeno intaccato la copertura dell’edificio.Per quanto riguarda il WTC2-detta Torre Sud-distava a più di 200 metri dalla prima torre per cui i suoi detriti non potevano assolutamente scalfire la Torre Nord.Alla stessa di stanza si trovano-come Verizon,U.S.Post Office-eppure non sono affatto crolla ti.Eppure la Torre sud è collassata alla velocità record di 6 secondi e mezzo, dopo meno di sette ore e mezzo,in modo preciso verticalmente come se fosse stata opera di una demolizione controllata.E non a caso il WTC5 pur essendo più vicino ad entrambe le torri crollate,-e quindi investito in pieno dalle mace rie-è crollato solo in modo parziale,cioè solo la parte colpita.Mentre il WCR7, pur essendo stato danneggiato molto di meno si è ridotto ad un cumulo di ma cerie.E ciò è al quanto”curioso”come se fosse stato minato per una demolizio ne controllata,mentre gli altri colpiti ugualmente sono rimasti in piedi!

I complottisti sono stati aiutati nell’esporre queste bufale in quanto il lettore me dio-al 90% si accontenta di leggere che le autorità”hanno smentito l’ipotesi complottista,per cui si rasserena e si convince che la realtà-quella vera-è falsa.

Ma occupiamoci ora dei tanti”testimoni oculari”che hanno visto il Boeing 757 abbattersi contro il Pentagono.Le prime voci-e non testimoni-accennavano di un camion-bomba,peraltro subito smentite.Poi alcuni”testimoni”hanno parlato di un velivolo piccolo,ma molto piccolo che non poteva scambiarsi con un Boe ing 757.Uno di questi testimoni l’ha testualmente descritto”un piccolo aereo da turismo”,che è volato contro il Pentagono come se volesse atterrare.Steve Pat terson,al Washington Post,lo stesso 11.9.2001,alle ore 16,59 dichiara: ”L’ae reo,che sembrava poter trasportare dalle otto alle dodici persone,è volato con tro il Pentagono come per atterrare su di un’insesistente pista di atterraggio. Era un jet privato,color argento col marchio dell’American Airlines,ma decisa mente troppo piccolo per essere un Boeing 757”

Mentre Tom Seiberg,sul Washington,Post,l’11 settembre,alle 16,59,racconta: ”Abbiamo sentito qualcosa che faceva il rumore di un missile,poi abbiamo udi to una forte esplosione”.

E Mike Walter,alla CNN,12.09.2001 dichiara:”Era come un missile con le ali,è volato dritto verso il Pentagono e ci si è schiantato contro!E le altre testimo nianze non si discostano.Don Wright:”Lo guardai…assomigliava ad un aereo privato,a due motori…veniva da sud volando veramente basso”;John O’Keefe, pilota:”Fece un sibilo come un “pffffff”…non era esattamente quello che mi sa rei aspettato,considerato che era un aereo distante non più di un campo da football da me”.Ed ancora…”Razionalmente non riuscivo a capacitarmi del fat to che si trattasse di un grande aereo,perchè si vedeva soltanto un piccolo fo ro nell'edificio.Nessuna coda,né ali.Niente di niente."per Steve Dichiaro.“Ho sentito un sibilo molto forte e rapido...ero convinto che fosse un missile.E' ve nuto giù così velocemente che sembrava tutt'altro che un aeroplano"per Lon Rains;per Michael Di Paula“Il rumore era proprio quello di un missile”;”La mia mente non riusciva a comprendere l'accaduto.Dov'era finito quell'aereo?Ma non c'era nessun aereo né resti visibili sulla scena."dichiarava Christine Pete rs giornalista;"La velocità,la manovrabilità,il modo in cui ha eseguito la vira ta...tutti noi nella sala radar,tutti controllori di volo esperti,abbiamo pensato che dovesse per forza trattarsi di un aereo militare.Non è possibile far volare un Boeing 757 in quel modo,dichiarava Danielle O'Brien,all’ABC News il 24. 10.2001-

Bisogna tra l’altro definire anche il luogo dove si trova il Pentagono per capi reche la versione ufficiale è buona solo per i babbei:esso sorge in un luogo, circondato da campi,parcheggi per i dipendenti e autostrade e non al centro della città

Ma a questo punto andiamo a sentire cosa dice Von Bulow

Il 13 gennaio 2002 il giornale berlinese«Der tagesspiegel»pubblica con rilievo la seguente intervista ad Andreas von Bülow,già ministro tedesco della tecno logia.«Dopo gli orrendi attentati dell’11 settembre»,attacca von Bülow senza e sitare,«constato che l’intera opinione pubblica viene forzata a credere a una versione che credo sbagliata».E segnala:«Ci sono in USA ventisei agenzie di controspionaggio che costano trenta miliardi di dollari l’anno:più dell’intero bi lancio tedesco per la Difesa.E non sono state capaci di prevenire gli attacchi (…)Non un sospetto,prima.E per sessanta decisivi minuti,le agenzie militari e di intelligence hanno lasciato a terra i caccia;però quarantotto ore dopo l’FBI pre senta una completa lista dei dirottatori suicidi.Ma dieci giorni dopo risulta che sette di loro sono ancora vivi.E perché i capi dell’FBI non spiegano queste con traddizioni?Da dove veniva la lista,e perché era falsa?Se fossi nei panni del responsabile dell’indagine,io terrei informato regolarmente il pubblico».Il che non è avvenuto e non avviene in USA,sottolinea l’ex ministro tedesco.Poi torna sullo strano profilo dei«suicidi»«Si lasciano dietro tracce come una carica di elefanti.Fanno pagamenti con le loro carte di credito,danno i loro veri nomi agli istruttori di volo.Si lasciano dietro auto noleggiate con manuali di volo in ara bo.Portano con sé,nel loro viaggio verso il suicidio,ultime volontà e lettere d’addio,che cadono nelle mani dell’FBI per ché le hanno messe nel posto sba gliato,con indirizzi sbagliati.Andiamo!Sono segnali lasciati sul percorso come in una caccia al tesoro per bambini».Von Bülow non esita a parlare di «lavag gio di cervello collettivo»a cui«le democrazie di massa vengono sottoposte». «L’immagine del nemico come comunista non funziona più;deve essere sosti tuita con l’Islam.Non è un’idea mia.Essa viene da Zbigniew Brzezinski e Samuel Huntington,due strateghi che formano l’intelligence e la politica estera ameri cana.

«Già a metà degli anni’90,Huntington(uno dei fondatori del CFR:Council on Fo reign Relations)diceva:“la gente in USA e in Europa ha bisogno di un nuovo ne mico da odiare,ciò rafforzerà la loro identificazione con la propria società.Brze zinski,il cane matto,già consigliere di Jimmy Carter,teorizza il diritto esclusivo degli Stati Uniti a impossessarsi delle materie prime del mondo,anzitutto greg gio e gas.E questo coincide perfettamente con i desideri dell’industria degli armamenti,delle agenzie d’intelligence,del cosiddetto“complesso militare-indu striale”.(…)«Posso affermare questo:la progettazione dell’attacco è stato un ca polavoro dal punto di vista tecnico e organizzativo.Dirottare quattro grossi ae rei di linea in pochi minuti e lanciarli sui bersagli entro un’ora con complicate manovre di pilotaggio!Questo è impensabile,senza l’appoggio,e per anni,di ap parati segreti dello Stato e dell’industria».Ma queste sono le cose che dicono i teorizzatori di complotti!,esclama l’intervistatore.Von Bülow replica:«Ah sì,sì:in questo modo coloro che preferiscono seguire la versione ufficiale e politica mente corretta ridicolizzano così chi pone certe questioni.Chiunque dubita del le versione ufficiale,non ha le rotelle a posto».Eppure von Bülow non è un com plottista paranoide.Nel 1993,è stato relatore per la SPD(il Partito Socialemocra tico tedesco)nella commissione parlamentare d’inchiesta sulla Stasi,la polizia segreta della Germani Orientale.E’in quella veste che l’ex ministro s’è fatto un’i dea precisa dei «servizi» occidentali.«Né dal BND(il servizio segreto tedesco-occidentale)né dalla CIA abbiamo avuto altro che ostacoli.Nessuna informazio ne,nessuna collaborazione.Niente»

(Tratto da «11 settembre: colpo di stato in USA» di Maurizio Blondet)

 

Ma ci sono anche delle altre acuti osservazioni e informazioni sulla strage del l’11 settembre che abbiamo tratto da alcuni analisti di quegli avvenimenti.

…..”Normalmente,quando un aereo è dirottato o precipita,vi è una vasta coper tura dei mezzi d’informazione riguardante il recupero e l’analisi delle scatole nere.Ho seguito questo tema attentamente sui media,e non ricordo di avere mai sentito una parola sui dati delle scatole nere.Ciò è estremamente insolito. Le informazioni sono state censurate?Si è già accennato ad una possibile ra gione di questo.Mentre può darsi che il recupero delle scatole nere dai due ae rei che colpirono il WTC non sia stato possibile,a causa dell’enorme ammon tare di macerie,non vi è scusa per gli altri due aeroplani.E perfino nel caso dei due che hanno colpito il WTC la normale pratica dei media è quella di riportare ampiamente i tentativi con o senza successo per trovare le scatole nere,anche per un aereo caduto nelle profondità marine.Non ho mai sentito una parola su questo,per nessuno degli aerei coinvolti.E’possibile che semplicemente mi sia no sfuggiti i resoconti,ma la mia aneddotica osservazione è che l’argomento delle scatole nere pare sia stato insabbiato.E’par ticolarmente sospetto,data l’ampia pubblicità sui media sulle note incriminanti presumibilmente scritte su brogliacci che in qualche modo sopravvissero agli impatti degli aerei,al fuoco ed al crollo degli edifici,che delle normalmente importanti ed indistruttibili sca tole nere non si parli.Nelle poche ore immediatamente seguenti agli attacchi vi furono resoconti della CNN su insider trading alla Borsa di New York.Cioè, sem bra che qualche grosso investitore avesse saputo in anticipo degli attacchi e venduto prima.Ci sono state sui media speculazioni che i terroristi coinvolti possano aver profittato dalle loro azioni.Per“terroristi”,sostituite“bin Laden”. Entro poche ore,i media erano già in un circolo pleonastico:chiunque avesse compiuto gli attacchi terroristici aveva fatto l’insider trading.Dal momento che" sapevano"che bin Laden aveva fatto gli attacchi,ciò"provava"che egli aveva fatto pure l’insider trading.Dal momento che"sapevano"che aveva fatto l’insi der trading,ciò"provava"che aveva fatto gli attacchi.Come dire che la Bibbia è parola di Dio perchè la Bibbia stessa dice di esserlo.Venimmo assicurati che gli investigatori erano già sul sentiero di questa vitale questione.Le cifre alla Borsa di New York sembrano indicare chiaramente che QUALCUNO ha fatto l’insider trading.Ma chi?Per le autorità con pieni poteri investigativi questo do vrebbe essere uno degli aspetti più semplici delle indagini.E se potesse essere scoperto chi ha fatto l’insider trading avremmo una chiara idea su chi sapeva in anticipo degli attacchi,ed avremmo una buona traccia per trovare i colpivo li.L’importanza di tale prova è stata sottolineata nei resoconti della CNN.E’ allo ra curioso che tale argomento sia scomparso dai media appena era stato solle vato,e non se ne sentì più parlare,le chiare promesse che gli investigatori ci stavano lavorando,dimenticate appena pronunciate.Sicuramente,questa sareb be l’opportunità per provare la colpevolezza di bin Laden.Ed è un’informazione che potrebbe essere rilasciata pubblicamente,poiché non avrebbe implicazioni con motivi di sicurezza.E ancora,questo aspetto delle indagini(se ancora in cor so)viene tenuto molto nascosto.La storia venne soppressa velocemente come quella degli spostamenti al Pentagono.Sfortunatamente per l’amministrazione Bush vi era altra gente che non era così contenta di lasciar perdere l’ar gomen to.L’insider trading è stato indagato,e sono tutte brutte notizie per l’ammini stra zione.Andate al seguente articolo:"Profits of death:Insider trading and 9-11"di Tom Flocco.Un fatto noto riguardante movimenti finanziari,e riconosciuto dagli ufficiali,è che un terrorista pakistano,condannato,in un’alta posizione all’ISI pa kistano(nostro alleato nella“guerra al terrorismo”)ha fatto un bonifico di 100. 000 dollari a Mohammed Atta,indicato come il capo dei dirottatori,poco prima dell’11/9 (ABC Newsradio).Sebbene tale fatto sia conosciuto,pubblicamente disponibile,e non negato da nessuno,la reazione(o la mancanza di reazione) ad esso è sorprendente.Gli USA sono piuttosto disinteressati nel perseguire questa persona,nonostante lo sproloquio di Bush:“se finanzi un terrorista,sei un terrorista”.Non nel caso dei nostri alleati,pare.Il colpevole venne obbligato a dimettersi una volta divenuto noto il suo coinvolgimento nell’11 Settembre. Obbligato a dimettersi?Senza etichettare il Pakistan uno stato terrorista?Nes sun bombardamento di rappresaglia sul Pakistan fino ad ottenerne la conse gna?Riflettendoci,è anche curioso notare che agli USA quanto poco danno rea le sia stato arrecato agli USA dagli attacchi dell’11/9.Vale la pena considerare cosa sarebbe stato probabilmente ottenuto dai dirottatori se questi avessero avuto in programma di provocare il massimo danno possibile.Mi sembra che il piano di organizzare il dirottamento ad un’ora alla quale avrebbero potuto schiantare un aereo sul Senato o sul Congresso mentre erano in seduta e così spazzando via in un colpo una parte significativa del governo degli Stati Uniti poteva essere realizzato altrettanto facilmente come quello realizzato l’11/9. Op pure schiantare un aeroplano su una centrale atomica,causando un incendio catastrofico ed il rilascio di radiazioni,ed anche un’interruzione della fornitura di energia.Non è credibile affermare che questi piani non vennero eseguiti per timore di strette misure di sicurezza,considerando che furono fiduciosi abba stanza da tentare il Pentagono.Nonostante tutto lo sbalordimento,l’orrore ed il dolore causati dall’11 Settembre,nessun membro dell’amministrazione USA venne ucciso o ferito,neppure un senatore od un membro del Congresso,o un governatore o nessun funzionario locale.Nessun danno fu fatto al potenziale militare,energia,trasporti,comunicazioni o forniture d’acqua.Infatti il danno fu così banale che gli USA poterono(presumibilmente)organizzare una guerra a tempo di record.Mentre la perdita di vite(civili)ed il danno simbolico e soprat tutto psicologico per il pubblico in generale fu enorme,il punto importante è che gli attacchi,mentre fornivano immagini spettacolari e davano agli USA un’e norme arma propagandistica,ebbero un impatto zero sulla capacità USA di con tinuare nel proprio ruolo di aggressiva superpotenza mondiale.Questo sembre rebbe essere un guadagno straordinariamente misero,considerando la quasi perfetta tecnica dell’operazione,mentre il danno avrebbe potuto essere deva stante,semplicemente scegliendo bersagli più sensibili.

Fatto:Immediatamente dopo gli attacchi i media riportarono che sarebbero sta te fatte indagini sull’insider trading alla Borsa,nello sforzo di rintrac ciare chi c’era dietro gli attacchi terroristici.

Fatto:Gli investigatori governativi non lo hanno fatto ed hanno ignorato le sco perte degli investigatori non governativi.

Fatto:Il governo USA non mostra interesse nel perseguire un individuo noto per aver finanziato gli attacchi dell’11/9.Il governo USA non mostra interesse nel per seguire il paese che gli dà rifugio. Il governo USA considera tale paese un alleato.

Domanda:Perché i veri colpevoli vengono protetti ed allo stesso tempo con tro qualcun altro che non c'entra nulla vengono fabbricate false prove

(Tratto da www.effedieffe.com).

 

A questo punto è sostanziale affrontare il ruolo degli Usa nel mondo-e parti colarmente,per quel che riguarda gli avvenimenti dell’11 settembre 2001-il ruo lo nell’Asia e nel Medio Oriente.Gli Usa hanno provocato-secondo le stime di ex agenti della Cia pentiti-la morte di almeno 6 milioni di civili in tutto il mondo in seguito ad operazioni CIA coperte per oltre 45 anni,-e le dichiarazioni si riferi scono soltanto alla fine degli anni’90,senza conteggiare i milioni di vittime inno centi in Afghanista ed in Irak-.E l’attuale guerra nell’Asia continua a far aumen tare l’intensità che nulla cambia nella sostanza.A ciò si deve aggiungere il fi nanziamento organizzazioni terroristiche-quelle sì terroristiche nel vero senso della parola-per destabilizzare governi legittimi-ma antiamericani-in ben 50 Sta ti tra cui anche l’Italia;giusto per rammentarla ai criminali italioti e non è stata la sola-la cosiddetta organizzazione”Gladio”-comandata dal terrorista Cossiga ed altre che hanno insanguinato il nostro Paese per ben 50 anni!Ma vi era sta ta sempre l’accortezza di mai colpire i propri concittadini-eccezione fatta solo per Pearl Harbour,ma si trattava di militari-identificandoli come bersagli diretti delle loro trame terroristiche.Ora,evidentemente,le situazioni sono cambiate e hanno deciso di assassinare migliaia di propri concittadini al solo scopo di scatenare nuove guerre con il consenso delle stesse vittime.Per niente preoccupandosi ovviamente di sterminare innocenti popolazioni in Asia e nel Centro America da oltre un secolo.La nuova strategia di tali criminali è appunto usare gli assassini di propri concittadini per ridurre le libertà civili all’ovest,come all’est,al nord come al sud,con progetti che nemmeno i nazisti-che erano della loro stessa pasta-avevano potuto immaginare!

 

Tutto comincia con le elezioni americane del 2000 che Gore-il candidato pacifi sta democratico-aveva vinto e che Bush-con il consenso e la forza dei crimina li-spodestò,con la corruzione e con la cospirazione.Quello che non si vuole ca pire è che gli Usa di Bush sono ormai una dittatura mediatica(anche se ciò ha avuto inizio oltre venti anni fa),ma solo ora il disegno criminale del liberismo è venuto fuori,per cui non c’è da scandalizzari del cinismo contro i propri concit tadini,in quanto l’abitudine”a martorizzare il genere umano esiste da quando esiste la Confederazione degli Stati americani.

Chi non è convinto della nostra tesi potrebbe sostenere il dubbio del perché avrebbero dovuto inscenare tale gigantesco autoattentato.Anche a questa ipo tetica domanda c’è una risposta,o per meglio dire varie risposte.

Sono note le motivazioni del profitto incontrollato per tutti i gruppi multinazio nali che guidano l’economia mondiale.Ma lo stesso Donald Rumsfeld-prima de gli attentati-sosteneva insieme ai suoi”amici”criminali la necessità di incremen tare il bilancio della difesa,che è di dieci volte quello di quelli di tutti gli altri Sta ti del mondo,messi insieme;e quasi tutti i membri dell’amministrazione Bush hanno ricavato le loro quote di profitti dalla vendita delle armi,senza mai dimen ticarsi che il nonno dell’attuale criminale alla Presidenza vendeva armi ai na zisti pur se gli Usa erano contro Hitler.

Ma cosa dire della ricostruzione dei Paesi distrutti dalle loro guerre?Le azien de americane-con alla testa la multinazionale Halliburt-di cui Cheney era Presi dente prima di essere nominato vice presidente degli Usa-che ha preso le mag giori commesse proprio per la ricostruzione?Per non dimenticare poi della questione centrale:quella dei giacimenti di gas e petrolio che l’aria asiatica of fre;le inesplorate riserve di gas e petrolio del mar Caspio-prima sovietiche-,ed ora alla disperata ricerca di appropriarsene proprio da parte degli Usa,per mezzo dei criminali oligarchi da loro stessi messi su per concedere quello che mai avrebbero immaginato:lo sfruttamento neocoloniale dei Paesi dell’ex UR SS.E’dal 1996 che loro brigano per la costruzione di un oleodotto che porti le ri sorse energetiche verso l’Oceano Indianoeverso la Turchia evitando la Rus sia.Sono anni che gli Usa sostengono i terroristi nel sud dell’ex URSS-vedi Georgia,Ucraina,Cecenia e l’intero Caucaso-per occupare quelle zone che con finano con il Mar Caspio e quindi con L’Afghanistan,senza mai dimenticare i pozzi petroliferi irakeni!Il tutto affinché la Russia perda i diritti territoriali sul Mar Caspio.Ed il grande regista delle operazioni terroristiche nella zona è la CIA che manovra-grazie anche alle complicità storiche criminali della”fami glia”Eltsin”-intesa come organizzazione criminale messa su da Kohl e Bush padre per disintegrare l’URSS-.

 

Ma lasciamo parlare Zbigniew Brzezinski,il Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Jimmy Carter all’epoca dell’invasione sovietica dell’Afghanistan, descrive fieramente i risultati della propria politica in Afghanistan nei seguenti termini:

“Gli USA provocando sollevazioni locali fecero tutto il possibile per punzec chiare i sovietici e dunque fare in modo che invadessero l’Afghanistan,ed una volta ottenuto tale risultato,sostenere l’altra parte(i mujaedin,che poi diventaro no i talebani).Ciò aveva un duplice scopo.Sprecare le risorse dei sovietici in una lunga guerra di attrito,che essi non potevano vincere,e destabilizzare una parte del mondo strategicamente importante per gli USA.

Altre citazioni di Brzezinski:

“Non abbiamo spinto i russi ad intervenire,ma abbiamo consapevolmente aumentato la probabilità che lo facessero”.

“Rimpiangere che?Le operazioni segrete furono un’idea eccellente.Ebbero l’ef fetto di attirare i russi nella trappola afghana,e voi vorreste che lo rimpianga?Il giorno che i sovietici ufficialmente attraversarono il confine scrissi al Presi dente Carter:Abbiamo ora l’opportunità di dare all’URSS la sua guerra del Viet nam”.

Dunque,la ventennale guerra civile che ha devastato l’Afghanistan e causato uno spaventoso numero di morti,povertà e miseria,è stato il risultato di una de liberata politica degli stati Uniti,che sostennero i talebani-od i primi gruppi che poi lo diventarono-lungo tutto questo arco di tempo ed ora dando loro la“ri compensa”finale.L’intervista a Brzezinski rappresenta la tacita ammissione che gran parte del violento fondamentalismo ora diventato così comune nel mondo islamico sia stato deliberatamente allevato dagli USA,come parte dei piani di destabilizzazione nel Medio Oriente e nell’Asia meridionale.Tale opi nione è basata sugli articoli di Jared Israel sull’argomento,combinati con la lettura delle osservazioni del summenzionato John Stockwell(ex agente CIA). Delle rivelazioni di Stockwell vi è da dire che,come strategia generale,la CIA si impegna nella destabilizzazione in sé,sapendo che un paese impoverito, lace rato dalla guerra,traumatizzato,illetterato e tecnologicamente arretrato è una fa cile preda.Per concludere gli USA misero in moto la spaventosa guerra civile in Afghanistan solamente per tale scopo,e il piano si sta ora avvicinando al l’obiettivo finale.E l’Afghanistan è solamente il primo di molti altri progetti in una nuova offensiva in questa parte del mondo.Il piano USA è a così ampio rag gio che potrebbe essere necessario buttare a terra l’intera Asia meridionale per realizzarlo.In un modo o nell’altro,essi devono controllare tutti i paesi suc citati,ed anche l’Iran e il Pakistan.Alcuni di essi forse con una combinazione di intimidazione e corruzione,come finora è stato per il Pakistan.Altri devono essere attaccati,in particolare l’Iraq e la Siria.Gli eventi dell’11 Settembre dan no agli USA un assegno in bianco per attaccare qualsiasi paese al mondo, semplicemente pronunciando la parola “terrorista”.Gli ultimi tre paesi ad es sere nominati come bersagli nella“guerra al terrorismo”sono lo Yemen,la So malia ed il Sudan;tre paesi di cui abbiamo sentito parlare poco precedente mente in relazione al terrorismo.Ma,sorpresa sorpresa,basta dare uno sguar do alla mappa per capire la loro importanza strategica.La Somalia e lo Yemen si trovano all’entrata-da entrambe le parti-del Golfo di Aden,che è l’entrata per il Mar Rosso ed il Canale di Suez,e perciò la via più breve tra l’Europa e l’Ocea no Indiano,dove costeggia l’Asia meridionale.Il controllo di questi paesi da par te degli USA porrebbe inoltre una maggiore pressione sull’Arabia Saudita e l’E gitto per continuare in politiche filoamericane.Il Sudan forma quasi il bordo me ridionale del Mar Rosso.Questi tre paesi tra loro formano quasi l’intera linea costiera del Mar Rosso,insieme con l’Arabia Saudita e l’Egitto,già sotto con trollo USA.L’Iraq,a parte l’essere un ostacolo politico,ha un proprio valore in termini di petrolio ed è di importanza strategica poiché ad ovest confina con l’Iran.Gli attacchi dell’11/9 danno agli USA ed ai loro alleati,quali la Gran Bre tagna,un assegno in bianco per ridurre le libertà civili al punto che i loro cit tadini che dessero un poco di fastidio potrebbero essere messi a tacere sem plicemente pronunciando la parola “terrorista”.

Dagli attentati dell'11 settembre 2001 gli USA ci hanno ricavato parecchio,e al solo prezzo di due Torri che già volevano demolire da anni perchè ingombran ti e troppo costose)e della vita di 3000 cittadini americani falsamente martiriz zati,dopo averli asssassinati.Viene anche fatta pressione su altri alleati,come l’Australia,perché facciano la stessa cosa.Probabilmente i guerrafondai ricor dano l’amara lezione che impararono sulla potenza dell’opposizione interna du rante la guerra del Vietnam e sono determinati nel non permettere che si ripe ta.Quando il Presidente Bush disse“Siete con noi o contro di noi” voleva dare un sottile velato avvertimento a tutti gli altri paesi che se gli USA non ricevono assoluta e totale obbedienza,tutti possono essere una loro preda.Senza dub bio tutti i leader mondiali hanno sentito il messaggio forte e chiaro.E’ovvio che in Australia anche l’ALP l’abbia sentito forte e chiaro.Durante la campagna elettorale Kim Beazley non si stanca va di ripetere che un governo dell’ALP avrebbe obbedito totalmente agli USA e senza fare domande.La sua motivazio ne può essere stata ben più che semplice opportunistico populismo elettora le.Le azioni USA in Afghanistan non sono soltanto direttamente strategiche, danno anche un severo avvertimento a tutti gli altri paesi.Se vi può essere qual che dubbio sulla assoluta spietatezza degli USA nel perseguire i propri obietti vi si dovrebbe riflettere sull’infame osservazione dell’ex Segretario di Stato del l’Amministrazione Clinton,Madeleine Albright.Quando le venne chiesto cosa provasse sul fatto l’embrago provocasse la morte di 500.000 bambini iracheni (la cifra è ora molto più grande)per effetto delle sanzioni sotto guida USA all’I raq,lei replicò:“Pensiamo ne sia valsa la pena”.E l’amministrazione Bush è mol to peggiore,ed ora la posta in gioco molto più alta!

Ma per spiegare meglio il progettto Usa per l’Afghamistan-un amo creato per di sintegrare l’URSS-è più opportuno fare riferimento al libro:”Out of Afgani stan:The Inside Story of the Soviet Withdrawal by Diego Cordovez and Selig S. Harrison,London: Oxford University Press,1995,.

Diego Cordovez per le Nazioni Unite è stato il sottosegretario generale per gli affari politici e speciali ed è stata altresì una figura chiave nel negoziare gli ac cordi di Ginevra che fornirono la struttura per l'eventuale ritiro sovietico dall'Af ghanistan.Selig Harrison è un ex corrispondente del Washington Post che ora lavora con il Carnegie Endowment for International Peace.

Il loro libro affronta il lavoro diplomatico delle Nazioni Unite per convincere l’U RSS ad abbandonare l’Afghanistan.Il loro tema di fondo è che né i mujahideen né gli aiuti militari alla resistenza ha avuto alcun effetto reale sulla decisione dell'Unione Sovietica di ritirarsi dal conflitto.E'stato il signor Cordovez'senza sforzi diplomatici a convincere i sovietici a lasciare l’Afghanistan.Il secondo te ma del libro è che-dopo che il Sig Cordovez aveva convinto i sovietici ad ab bandonare l’Afghanistan-l'amministrazione Reeagan fece tutto il possibile per impedire la partenza sovietica.Il libro spiega la volontà di Reagan di desta bilizzare l’URSS pur se Gorbacev aveva già deciso il ritiro delle truppe.Tant’è che quando autonomamente le truppe sovietiche rientrarono in patria i media americani-come’è loro solito mentendo-attribuirono il ritiro alla sconfitta-in ve rità mai esistita-da parte dei ribelli afgani.Gli autori evidenziano il ruolo crimi nale della CIA nell’addestrare i fondamentalisti islamici aizzati dall’amico di fa miglia di Reegan e dei Bush-Osama bin Laden!

 

A questo punto dobbiamo riferire di un avvenimento alquanto strano-definia molo come un corollario degli avvenimenti-che spiega qual è il grado di menzo gna dell’amministrazione americana.Si riferisce ad un quantitativo d’oro prima dato per perso e quindi ritrovato sotto gli edifici del World Trade Center di New York.

L’oro

C’è stato o no,oro perso e trovato quando sono crollati gli edifici del World Tra de Center di New York? La domanda emerge sei anni dopo,quando un articolo del Chicago Tribune ha fatto riferimento ad una delle verità esposte dal Pre sidente cubano Fidel Castro nella riflessione intitolata"L'impero e la menzo gna".

15 settembre 2001,The New York Times pubblicava un esteso reportage,firma to da Jonathan Fuerbringer,sotto il titolo"Dopo gli attacchi:i beni".Il quotidiano new yorkese rivelava la quantità d’oro ed argento sepolti sotto il World Trade Center 4.Il loro valore sul mercato:più di 230 milioni di dollari,e che appartene vano"a persone o imprese che stanno commerciando contratti Futures nella borsa di Cambio Mercantile di New York(Nymex)....Milioni di persone negli Stati Uniti potevano essere terrorizzate o piangere i propri cari,ma il capitale si lubri ficava con quel sangue e quella sofferenza:il prezzo dell'oro faceva un balzo del sette percento,da 272,30 il lunedì a 290,90 la oncia,cosa che aumentava di sette milioni di dollari il valore dei metalli sepolti dal martedì fatale nei seminter rati del WTC.L'oncia d’argento,rivelava The New York Times,guadagnava 14 centesimi(quotandosi a 4,33),mentre il barile di petrolio aumentava di 1,89 e raggiungeva il prezzo di 29,74,cifra che oggi giorno sembra irrisorio,ma ri velatrice del fatto che quanti più morti pavimentino questo mercato,tanto più al to si quota:le guerre di Bush in Iraq ed Afganistan,e le sue costanti minacce ad altre nazioni per la questione energetica,hanno portato ad oltre 84 dollari il ba rile di greggio nei giorni in cui si compivano sei anni dalla fatidica data.Gli uo mini dell'oro e dell'argento si sono presto dedicati a tranquillizzare gli investi tori,nonostante le tonnellate sepolte di quei metalli.Per esempio,James Newso me,presidente della Commodity Futures Trading Commission aveva detto in un'intervista:”Una notizia li rendeva euforici ed era pubblicata il primo di no vembre:circa 375 milioni di dollari in lingotti d’oro e d’argento erano stati tro vati e ricollocati.L'informazione la dava la Bank of Nova Scotia,custode dei me talli preziosi,perché annunciava che si stavano muovendo i contenuti delle cas seforti dello Scotia Mocotta verso un altro posto—segreto ovviamente,per ra gioni di sicurezza—perché l'edificio doveva essere demolito."L'oro è nella con dizione originale",diceva Pam Agnew,il portavoce della Scotiabank,e non biso gna dubitare del sorriso sul suo viso.Non si menzionavano i lingotti d’argento né altri metalli preziosi,gioielli o investimenti che avevano potuto essere recu perati dalla zona del disastro;ma si sapeva anche allora che gli otto impiegati della camera blindata che custodi vano l'oro e l'argento erano scappati illesi dagli eventi dell’11 settembre.Tutto era in salvo.Il New York Daily News aveva ri ferito che alla vigilia squadre di emergenza avevano trovato l'oro nel pianterre no a Manhattan ed avevano riempito almeno due camion blindati della compa gnia Brink's Inc.Allora,sembra che Fidel Castro legga,ricorda ciò che legge,ce lo dice,sa come usare Lexis/Nexos e ha editori che l'aiutano in ciò.Quale lucidi tà deve essere discussa?"

La conclusione della storia.Il 13 ottobre il Chicago Tribune ha riconosciuto la sua mancanza:"Un articolo del 22 settembre da Cuba ha posto in discussione l’affermazione del Presidente cubano Fidel Castro che lingotti d’oro erano se polti sotto il World Trade Center nel momento degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.In realtà,oro ed argento sono stati sepolti sotto gli edifici in quel momento.Il Tribune si scusa per gli errori".Non c’è bisogno di commen to.(24)

 

Adesso andiamo a leggere un documento della TRand Corporation,un Istituto di analisi,finanziato dalle industrie militari cheprevede,molto tempo prima,gli scenari dell’11 settembre.

Le previsioni “inimmaginabili della Rand Corporation(25)

Finanziati dalle industrie militari,gli analisti della Rand Corporation richiedono sempre più denaro per i bilanci militari.Secondo loro,lo scenario dell’11 settem bre era inimmaginabile e segna una rivoluzione nel terrorismo che richiede cre diti illimitati per essere combattuto.Tuttavia,avevano analizzato l’inconcepibile in dettaglio,nel marzo 2001,dinanzi all’accademia dell’aviazione militare US:un attacco aereo contro il World Trade Center.

L'insegna della Rand Corporation

Gli eventi dell’11 settembre 2001 sono stati interpretati dagli analisti americani come una rivoluzione nella pratica del terrorismo.In un’udienza [26]al senato a mericano da parte del sottocomitato sulle minacce emergenti,Brian Michael Jenkins,l’esperto in terrorismo della Rand Corporation,ha rimesso in questio ne la sua dottrina.In un articolo famoso del 1975(Brian Michael Jenkins,Interna tional Terrorism:A New mode of Conflict,in international Terrorism and World Security,Croom Helm ed.,1975),Jenkins affermava che il terrorismo non mirava ad uccidere,ma a dimostrare qualcosa.L’esperto concludeva che se dovesse e sistere un’escalation possibile nel terrorismo,essa non si sarebbe espressa in termini di mezzi attuativi o di importanza delle distruzioni causate,ma soltanto in termini di visibilità.Riassumendo,il terrorismo sarebbe stato più o meno una guerra-spettacolo.Al contrario,Jenkins pensa oggi che Osama Bin Laden ab bia innalzato il terrorismo al rango delle armi non convenzionali e lo ha incluso nelle strategie classiche di intensità graduata.Dagli attacchi contro obiettivi uni ci,Bin Laden è passato alle azioni coordinate contro obiettivi multipli(attaccan do le ambasciate americane a Nairobi e Daar-es-Salam,il 7 agosto 1998).Egli ha superato una tappa supplemen tare con quattro dirottamenti aerei simultanei e loro distruzioni-suicidio con con seguenti migliaia di vittime.

Bruce Hoffman

Per Bruce Hoffman,vicepresidente della Rand Corporation,sentito in un’udien za[27]alla camera dei rappresentanti da parte del sottocomitato del terrorismo e della sicurezza interna,l’ampiezza degli eventi dell’11 settembre fa perdere o gni senso alla nozione di risposta proporzionata.Per rispondere agli attentati di Nairobi e Dar-es-Salam(252 morti di cui 12 cittadini statunitensi,5.000 feriti), l’esercito US aveva tirato un centinaio di missili incrociatori contro i campi di Bin Laden in Afgh anistan e distrutto una fabbrica sospettata di fabbricare armi chimiche in Sudan.Questa volta,di fronte ad un atto di guerra sproporziona to,non si può rispondere che con una guerra.Con un bilancio annuale di 160 milioni di dollari,la Rand Corporation[28]è il più importante centro privato di ri cerche in materia di strategia e d’organizzazione militare nel mondo.È l’e spressione prestigiosa della lobby dell’industria delle armi americana.

Presieduta da James Thomson, troviamo tra i suoi amministratori Ann McLau ghin Korologos(ex presidente dell’istituto Aspen) e Franck Carlucci(presidente del Carlyle Group).Condoleezza Rice e Donald Rumsfeld ne furono amministra tori fino a che le loro funzioni ufficiali lo permisero.Nei loro diversi interventi do po l’11 settembre,gli esperti della Rand Corporation non perdono mai un’occa sione per richiedere nuove strutture,nuovi finanziamenti e nuovi mezzi per combattere il terrorismo.Si occupano anche di denunciare la pazzia mortale di Osama Bin Laden e di sottolineare l’impossibilità per i servizi segreti di preve dere un crimine di massa così sproporzionato.Le presunte nuove analisi della Rand Corporation sono in realtà la nuova formulazione della teoria che sostie ne da oltre un decennio e che tenta di imporre ogni volta che l’occasione se ne presenta.Così,la pseudo-rivoluzione nel terrorismo è un concetto senza fonda mento che permette di estendere la"dottrina Powell"alla lotta contro il terrori smo.Quando George Bush padre condusse la guerra del golfo,il generale Co lin Powell,che era allora il suo capo di stato maggiore inter-armi,abbandonò la dottrina della risposta graduata attuata senza successo in Vietnam per quella della distruzione istantanea.Powell aveva così riassunto la sua strategia:"Ce la metteremo tutta fin dall’inizio e li faremo a pezzi".In una conferenza pubblicata dall’aviazione militare US Academy nel marzo 2001(cioè sei mesi prima degli attentati)[29].Bruce Hoffman esponeva le stesse analisi di oggi sulla pretesa "ri voluzione nel terrorismo",senza neanche il pretesto dell’11 settembre.In modo ancor più sorprendente,aveva previsto precisamente l’"inimmaginabile"scena rio dell’11 settembre.Rivolgendosi ad un pubblico di ufficiali superiori dell’avia zione militare US,segnalava che"noi siamo intenti a preparare le nostre armi contro Al Qaida,l’organizzazione-o for se il movimento-associato a Bin Laden [...]pensate un momento a ciò che fu l’attentato-bomba contro il World Trade Center,nel 1993.Ora rendetevi conto che è possibile far cascare la Torre Nord sulla Torre Sud e uccidere 60.000 persone[...]Troveranno altre armi,altre tatti che ed altri mezzi per raggiungere i loro obiettivi.Hanno una scelta ovvia di ar mi,fra cui i ronzi(cioè aerei telecomandati)".Giustificando la rivoluzione nel ter rorismo con riferimenti successivi,Bruce Hoffman si comporta come un pro pagandista e non come un universitario.Anticipando gli eventi dell’11 settem bre,mostra le capacità di un analista visionario o denuncia la sua partecipazio ne alla pianificazione di queste azioni?

 

E’giunto il momento di porci la domanda essenziale:a chi ha giovato la strage dell’11 settembre.E se c’è ancora qualche dubbioso sulla nostra ipotesi,si con vincerà che noi non deliriamo affatto,ma stiamo cercando di ristabilire la verità storica e politica di quegli avvenimenti.

CUI PRODEST? CHI CI HA GUADAGNATO?(30)

CONTINUA(4)