LA VERITA'SULL'11 SETTEMBRE 2001

07.04.2013 17:03

Iniziamo la pubblicazione di questo scritto sull’11 settembre a puntate.Chi è in teressato deve avere la massima pazienza,in quanto lo scritto è lungo ma pian pianino ci porterà a individuare chi siano stati i veri criminali che hanno orga nizzato,gestito ed attuato l’efferato crimine.Altro che Osama bib Laden!


Cronistoria dall’11 settembre in poi

200'1

11 settembre

Attentati contro il Pentagono a Washington,il World Trade Center a New York.
7 ottobre.
Inizio dell'operazione«Libertà immutatile»in Afghanistan.
13 novembre
I taliban verranno cacciati da Kabul.

2002

29 gennaio.
George W. Bush individua nell'Iraq,nell'Iran e nella Corea del Nord l'«asse del Male» con tro il quale promette di intervenire.
Aprile-giugno.
L'esercito israeliano riconquista e rioccupa la Cisgiordania,di struggendo le infrastrutture civili palestinesi.
2003
19 marzo
Inizio dell'operazione militare americano-britannica”Libertà dell'Iraq”.
9 aprile.
Cade Saddam Hussein.
1° maggio.
Bush annuncia che la «missione» in Iraq è «compiuta».
2005
14 febbraio
L'ex primo ministro libanese Rafic Hariri viene assassinato a Beirut.
5 marzo
Il presidente siriano Bachar Al Assad annuncia il ritiro delle truppe siriane,che sarà ultima to alcune settimane più tardi.
2006
Giugno-novembre
Dopo aver evacuato la striscia di Gaza nel settembre 2005,l'esercito israeliano vi lancia due vaste operazioni terrestri e aeree.
12 luglio-14 agosto
Offensiva militare israeliana in Libano.Esodo dei libanesi del Sud.Una parte della popola zione del nord d'Israele si rifugia al centro e al sud del paese.
11 agosto
Il Consiglio di sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni unite decide di rafforzare il contingente della Forza interinale delle Nazioni unite in Libano (Uni fil).
23 dicembre
Le Nazioni unite votano una prima risoluzione(1737)che impone sanzioni contro l'Iran,ac cusato di portare avanti un programma nucleare illegale.
28 dicembre
Gruppi armati somali,appoggiati dall'esercito etiope e sostenuti da Washington,ripren dono Mogadiscio cacciando le milizie dell'Unione delle Corti islamiche.
2007
8 gennaio
Gli Stati uniti compiono un raid aereo nel sud della Somalia,dove si sospetta che vi siano ospitate basi di al Qaeda.È la loro prima azione militare nel paese dal 1994.
10 gennaio
Bush annuncia l'invio di truppe supplementari in Iraq e il dispiegamento di missili antimis sili Patriot nella regione.
1 ottobre
Washington crea un comando regionale militare unico per l'Africa (Africom),la cui sede provvisoria è fissata in Germania.
8 ottobre
Il nuovo primo ministro britannico Gordon Brown annuncia che nella prima vera del 2008 il contingente militare britannico presente in Iraq verrà dimez zato.Tale contingente,attual mente di cinquemila uomini,aveva raggiunto in passato i quarantacinquemila soldati.

Il pre 11 settembre americano

Ci trovavamo in casa mia a Riazan in Russia-dove vivevamo all’epoca degli avvenimenti ed appena venimmo a conoscenza di quello che era successo,im mediatamente dichia rammo:
“Tutta questa storia puzza!O non è vero che gli Usa sono la prima potenza mondiale dal punto di vista militare e tecnologico oppure questa catastrofe l’hanno organizzato loro!”
E immediatamente sorsero i primi dubbi e le prime grandi contraddizioni sui fatti.Che an diamo ad analizzare.Ma prima riteniamo opportuno pubblicare un articolo-apparso su Le Monde Diplomatique nel maggio 2008,scritto dal giornalista americano Steven C.Clemon s vicepresidente della New America Foudation,Washington D.C.,nel quale spiega con chiarezza il ruolo imperialista nel mondo degli Usa e la loro volontà di dominare il genere umano tutto.

GUERRA TOTALE CONTRO L’ECCESSO DI POTENZA
Stati uniti,eccesso di potenza
di Steven C. Clemons*

Un bilancio terribile.Circa 7000 vitime,tra morti e dispersi.Il più cruento atten tato terrori stico della storia,il più furioso attacco contro il territorio che gli Sta ti uniti abbiano subito dalla loro nascita.Eppure,un'immensa emozione che suscita questo abietto attentato non può dissimulare i legittimi interrogativi sollevati dalla risposta in corso.Se l'attuale perico lo terroristico è assai diffuso e deve essere combattuto in modo costante e quotidiano,è lecito scatenare una guerra?E contro chi?Contro gli ex"combattenti della libertà"afghani e Osama bin Laden,addestrati nelle migliori scuole della Cia?Contro i taliban,giunti al po tere grazie agli Stati uniti e ai loro alleati pakistani?Contro l'Iraq,già martoriato da undici anni di embargo? Contro il mondo musulmano o contro l'islam,indicato da alcuni come il nuovo nemico?Nel 1989,il crollo del muro di Berlino offriva la possibilità di costruire un or dine internazionale più equo.La volontà degli Stati uniti di plasmarlo da soli,di definirne in modo unilaterale i contorni e le regole, gli stessi eccessi della loro potenza hanno contri buito a rendere il mondo in cui viviamo più pericoloso.Trascorso un decennio,la storia è destinata forse a ripetersi?
«Dio ha permesso ai nemici dell'America di infliggerci ciò che probabilmente ci siamo me ritati».Ecco come hanno reagito agli attentati che hanno colpito gli Stati Uniti l'11 settem bre scorso due influenti«tele-predicatori»,Jerry Fal well e Pat Robin sono alleati decisivi per la vittoria elettorale di George W. Bu sh.Falwell è arrivato a dire:«Sono stati i paga ni,gli abortisti,le femministe,i gay, le lesbiche e l'Aclu con i loro tentativi di secolarizzare l'America,a favorire que sto evento!Lo dico puntando il dito contro di loro!»Una reazione del genere di mostra che il fanatismo non è monopolio di una particolare religione.Ma tut to ciò non intacca l'opinione gene rale:la maggioranza degli americani esige una pronta vendetta contro i responsa bili dell'attacco terroristico,mentre solo una piccola minoran za tenta di comprenderne la cause.Quali sono le condizioni al l'origine di questa aggres sione,la più grave mai perpetrata sul territorio ameri cano dal 1812 ad oggi?
Indubbiamente gli americani,accecati dal trionfalismo del dopo-guerra fred da,non hanno compreso la vera natura dei nuovi rapporti internazionali.Il cre scente divario tra l'auto compiacimento degli Stati uniti e il giudizio delle altre nazioni del mondo ha impedito a questo paese di adattarsi alla nuova real tà.Anziché smantellare,dopo la scomparsa del l'Unione Sovietica,una sovra struttura imperiale estremamente costosa e tutto sommato poco efficiente,gli Stati Uniti hanno fatto di tutto per mantenere e consolidare il proprio primato.In questo senso,gli attentati del l'11 settembre non costituiscono un evento ano malo a sé stante,ma riflettono le tensioni dovute ai mutamenti in atto nel si stema mondia le,così come all'incapacità di Washington di fare i conti con le realtà politiche e isti tuzionali di una nuova era.Per diversi anni,la rivalità Usa-Urss

2
L'avversario
di Ignacio Ramonet


Era l'11 settembre.Distolti dalla loro missione ordinaria da piloti pronti a tutto, gli aerei si scagliano verso il cuore della grande città per abbattere i simboli di un sistema politico inviso.Tutto accade in un lampo:deflagrazioni,facciate che saltano in aria,crolli di edifici in un fracasso infernale.I superstiti atterriti fuggo no coperti di cal cinacci e di polvere.I media diffondono la tragedia in diretta... New York,2001? No,parliamo di Santiago del Cile,11 settembre 1973.Colpo di stato del generale Pinochet,con la complicità degli Stati Uniti,contro il sociali sta Salvador Allende,e bombardamento a tappeto del palazzo presi denziale,che provoca decine di morti e instaura per quindici anni un regime di terrore... Al di là dei legittimi sentimenti di compassione per le vittime innocenti degli odiosi atten tati di New York,come non convenire che gli Stati uniti non sono-non più di qualunque al tro-un paese innocente?Non hanno forse partecipato ad azioni politiche violente e spes so clandestine in America latina,in Africa,in Medioriente,in Asia?Portandosi dietro una tra gica scia di morti,di «desapareci dos»,di torturati,incarcerati,esiliati...L'atteggiamento dei dirigenti e dei media occidentali,che fanno a gara nel mostrarsi filo americani,non può far ci dimenti care una crudele realtà: in tutto il mondo,e in particolare nei paesi del Sud,il sentimento che più spesso si è sentito esprimere dall'opinione pubblica in occasione di questi condannabili attentati si può riassumere nella frase:«È un fatto tristissimo,certo, ma non è un caso che sia capitato a loro!»Per comprendere una reazione del genere for se non è inutile ricordare che già durante tutto il periodo della«guerra fredda»(1948-1989) gli Stati uniti avevano portato avanti una«crociata»contro il comunismo.La quale ha as sunto talora le dimensioni di una guerra di sterminio:migliaia di comunisti liquidati in Iran, duecentomila op positori di sinistra soppressi in Guatemala,quasi un milione di comunisti uccisi in Indonesia...Le pagine più atroci del libro nero dell'imperialismo americano sono state scritte nel corso di questi anni,segnati per di più dagli orrori della guerra del Viet nam(1962-1975).Era,già allora,«il Bene» in lotta contro «il Male».Ma all'epoca,secondo Wa shington,sostenere i terroristi non era neces sariamente immorale.Tramite la Cia,gli Stati Uniti predisposero attentati in luo ghi pubblici,dirottamenti di aerei,sabotaggi e assassi nii.A Cuba contro Fidel Castro,in Nicaragua contro i sandinisti,in Afghanistan contro i so vietici.Proprio qui,in Afganistan,con il sostegno di due stati tutt'altro che democratici-l'A rabia Saudita e il Pakistan-negli anni'70 Washington incoraggiò la creazione di brigate islamiste reclutate nel mondo arabo-musulmano e compo ste da quelli che i media chia mavano«freedom fighters»,combattenti per la li bertà!Come è noto,fu in quelle circostan ze che la Cia ingaggiò e formò l'ormai celebre Osama bin Laden.Dal 1991 gli Stati Uniti si sono insediati nella posizione di unica iperpotenza,emarginando di fatto le Nazioni unite. Avevano promesso di instaurare un«nuovo ordine internazionale»più giusto,nel cui no me hanno condotto la guerra del Golfo contro l'Iraq.Ma non per questo hanno receduto da una posizione di scandalosa parzialità a favore di Israele,a di scapito dei diritti dei pale stinesi.E per di più,nonostante le proteste internazionali,hanno mantenuto contro l'Iraq un embargo implacabile,che non ha scalfito il regime ma provoca la morte di migliaia di innocenti.Tutto questo ha lasciato il segno sull'opinione pubblica del mondo arabo-mu sulmano,facilitando la formazione di un terreno di coltura sul quale ha potuto ergersi l'i slamismo antiamericano.Come il dottor Frankenstein,gli Stati uniti vedono ora la loro creatura di un tem po-Osama bin Laden-rivolgerglisi contro con demenziale violenza.E si apprestano a combatterlo con l'appoggio dell'Arabia Saudita e del Pakistan,i due stati che in questi ultimi trent'anni hanno dato il maggior contributo alla diffu sione delle reti islamiste nel mondo intero,talora anche con metodi terroristici! Gli uomini che circonda no il presidente George W.Bush,da veterani della guer ra fredda,non sono certo scon tenti di questi sviluppi.Come per miracolo,grazie agli attentati dell'11 settembre hanno in fatti recuperato un fattore strategico di importanza primaria,del quale il tracollo del l'Unio ne Sovietica li aveva privati per un decennio:un avversario.Finalmente!Sotto il nome di terrorismo,questo avversario designato,come ognuno avrà compreso,è ormai l'islami smo.A questo punto sono possibili tutti i più temuti sbandamenti.Compresa una moder na versione del maccartismo,con gli avversari della globalizzazione come ber saglio.L'anticomunismo vi era piaciu to? L'anti-islamismo vi entusiasmerà!

Il primo dato“anomalo”sull’11 settembre viene proprio dagli Usa ed in particolare dagli a mericani.

Sondaggio tra gli americani sull’11settembre 2001

Il 30% americani non sanno in che anno è successo l’11 settembre 2001;
Il 36% di americani sostiene che il governo fu coinvolto negli attentati;
Il 34%che l’attentato fu opera di 19 arabi incompetenti.

Ma le”stranezze”di quel giorno inziano prima con i comportamenti”alquanto anomali”del capo del Pentagono Donald Rumsfeld.In che modo e da quali fon ti ha potuto avere Do nald Rumsfeld una conoscenza così approfondita dello scenario del l’11 settembre,così come appare dalla documentazione in nostro possesso?


1-Nel gennaio 2001,Donald Rumsfeld aveva dichiarato i suoi desideri di tali av venimenti per“forzare la mano dei burocrati reticenti”.
2-Nel marzo 2001,la Rand Corporation,di cui egli era amministratore,aveva an nunciato un probabile attentato terrorista aereo contro il World Trade Center.
3-Il 10 settembre,egli minacciava i funzionari del Pentagono:“L’avversario è qui.E’ la burocrazia del Pentagono”.
4-L’11 settembre,Rumsfeld annunciò gli attentati due minuti prima che essi avessero luogo.
5-Poi annunciò che il Pentagono sarebbe stato il prossimo bersaglio.
6-Quando questi avvenimenti si sono prodotti,il segretario alla Difesa li ha spiegati politicamente,fin dalle prime ore.
Le accuse portate contro Osama bin Laden nell’organizzazione degli attentati non sono MAI state dimostrate.

IMPORTANTI SOSPETTI RICADONO INVECE SU DONALD RUMSFELD.IL SEGRETARIO AL LA DIFESA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E IL SUO AMICO GE NERALE JAY GARNER. HANNO FORSE LORO ORGANIZZATO GLI ATTENTATI DELL’11 SETTEMBRE 2001?
Ma c’è di più!
Donald Rumsfeld ha affermato che l’11 settembre ha creato“il genere di oppor tunità di rimodellare il mondo che fu offerto dalla seconda guerra mondiale. ”Condoleeza Rice ave va in mente lo stesso concetto dicendo ai membri anzia ni del National Security Council [Consiglio di Sicurezza Nazionale,ndt] di“pen sare a come capitalizzare quest'opportunità fondamentalmente per cambiare...la faccia del mondo.”Il National Security Strategy of the United States of America[Strategia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America, ndt]pubblicato dall’amministrazione Bush nel settembre 2002,dice:“Gli eventi dell’11 set tembre 2001 hanno aperto nuove,vaste pos sibilità.”Comunque,tutte queste affermazio ni,tranne l’ultima,furono fatte poco dopo l’11 settembre.Se i benefici potevano sembrare tali così presto do po gli attentati possiamo ben sostenere che,qualora queste persone a vessero pensato a tali attacchi prima del tempo,avrebbero potuto prevedere di creare tali opportunità.Sembra per ciò che la descrizione dell’amministrazio ne Bush degli attentati come fonte di opportunità,insieme al fatto che almeno alcune di esse potevano essere previste,era una parte importante degli“eventi riguar danti l’11 settembre ”che“il reso conto più completo possibile”avrebbe dovuto includere.Queste descri zioni degli at tentati come opportunità però non sono menzionate nel “The 9/11 Commission Report” [da qui in avanti,“Rapporto della Commissione sull’11 set tembre”,nda].In ogni caso, l’i dea che membri dell’amministrazione avessero potuto prevedere vantaggi dai catastrofi ci attentati del tipo di quelli avvenuti l’11 settembre,non è una deduzione basata intera mente sul fatto che questi a tacchi furono visti come opportunità immediatamente dopo l’11 settembre.I cri tici fanno riferimento ad un documento precedente all’11 set tembre che parla di vantaggi che sarebbero potuti derivare da attacchi cata strofici.
Ma andiamo avanti su come si svilupparono gli avvenimenti all’interno dell’amministra zione americana.Un comportamento anch’esso che definire alquanto ”anomalo”è una boutade.

Una Nuova”Pearl Harbour”per far a vanzare la Pax Americana

Nell'autunno del duemila-un anno prima dell’11 settembre-un documento intitola to“Re building America's Defenses”[ricostruendo le difese dell'America, ndt]è stato pubblicato da un'organizzazione che si denomina il Project for the New American Century[Progetto per il Nuovo Secolo Americano,ndt](che de nomineremo d’ora in poi con la sigla PNAC).

Questa organizzazione fu costituita da individui che erano membri o almeno sostenitori delle amministrazioni Reagan e Bush I,alcuni dei quali sarebbero di ventati figure centrali nell’amministrazione Bush II.Questo gruppo comprende Richard Armitage,John Bolton,Di ck Cheney,Zalmay Khalilzad(strettamente le gato a Paul Wolfowitz),Le wis"Scooter"Libby, Richard Perle,Donald Rumsfe ld,e James Woolsey.Libby(ora capo dello staff di Cheney)e Paul Wolfowitz (allora vice di Rumsfeld)sono elencati tra coloro che hanno partecipato di retta mente al progetto“Rebuilding America's Defenses”.E’interessante il fatto che John Lehman,membro della Commissione sull’11 settembre,è stato membro del PN AC o almeno si è pubblicamente allineato con esso.Il documento del PNAC, dopo essersi la mentato del fatto che la spesa militare non costituisce più come un tempo tanta parte del budget statunitense,ipotizza che sia neces sario incrementare le spese per la difesa se“ la pace a mericana deve essere mantenuta ed estesa”perché tale Pax Americana“deve a vere fondamenta sicu re in un indiscusso predominio militare Usa.”Il modo per acquisire e mantene re tale predominio militare è di servirsi dei vantaggi nella“rivoluzione nelle que stioni militari”resa possibile dall’avanzamento tecnologico.
Portare avanti questa trasformazione delle forze militari Usa sarebbe stato co munque un processo molto lungo e lento,in parte perché molto costoso.
Comunque,suggerisce il documento,il processo sarebbe avvenuto più rapida mente se l’America avesse sofferto un“qualche evento catastrofico e catalizza tore”come una nuo va Pearl Harbour.
E indubbiamente molto strano il fatto che membri centrali e sostenitori dell'amministra zione Bush-Cheney abbiano sottoscritto un documento indicante che“una nuova Pearl Har bour”sarebbe stata utile nel promuovere i loro scopi;che alcuni sostenitori dell’am ministrazione e persino il presidente stesso ab biano paragonato gli attentati dell'11 set tembre all’attacco di Pearl Harbour;e che di versi membri di questa amministrazione ab biano detto che l’11 settem bre fornisce delle“opportunità”,questo complesso fatto non fu ritenuto meri tevole di una sola frase nel “resoconto più completo possibile”della Com missione.In ef fetti il rapporto della Commissione non menziona nemmeno il Project for the New American Century.
A volte,quando eventi coincidono in maniera improbabile,una coincidenza è proprio il si gnificato giusto di tale termine;semplicemente”coincidenti”.Comunque è ben noto che dopo un crimine la prima domanda da porsi è“cui prodest?”,“a chi giova?”.Una Commis sione veramente indipendente avrebbe come minimo proceduto con l’assunzione che Rumsfeld,Myers ed Eberhart do vevano essere considerati dei possibili sospetti,che le cui azioni di quel gior no andavano rigorosamente investigate.Invece le testimonianze di questi tre uomini furono trattate come indiscutibili fonti di verità su quanto è veramente successo,nonostante,come vedremo poi,le contraddizioni nei loro racconti.Ma prima di approfondire ciò che fu la vecchia Pear Harbour parliamo invece del piano per attaccare l’Aghanistan che esiste già da prima che succedessero gli avvenimenti dell’11 settembre 2001!

Il piano per attaccare l’Afghanistan

Quelli che non credono alla versione ufficiale-tra cui noi-hanno asserito che un'altra possibile motivazione da parte dell’amministrazione Bush era il suo de siderio di attaccare l’Afghanistan per sostituire i Taliban con un governo ami co degli Stati Uniti allo scopo di promuovere gli obbiettivi economici e geopoli tici americani.Perfino la Commissione sull’11 settembre 2001-nominata dal cri minale Bush e composta da elementi a lui fidatissimi-riconosce che la guerra statunitense in Afganistan,iniziata il 7 ottobre-meno di un mese dopo l’11 settembre!!!!-,era una guerra volta a produrre un“cambio di regime”.Secondo la Commissione,però,gli Stati Uniti volevano un cambio di regime perché i Tali ban,oltre ad essere incapaci di portare una pace che consentisse la fine della guerra civile,ma anche perché—sentite,sentite da tali criminali dell’umanità!!!-perpetravano abusi dei diritti umani e fornivano un rifugio sicuro ad al-Qaeda.

Limitando le motivazioni degli Stati Uniti a queste,comunque,la Commissione ignora pro ve abbondanti che le ragioni erano più complesse,più interessate e più ambiziose.Al cen tro di queste motivazioni vi era il desiderio di permettere la costruzione di un oleodotto multimiliardario da parte di un consorzio chia mato CentGas(Central Asia Gas Pipeline)for mato dal gigante Usa del petrolio "Unocal".Il tragitto previsto avrebbe portato olio e gas dalla regione interna del Caspio,con le sue enormi riserve,al mare attraverso Afghanistan e Paki stan.Nel 2001 i Taliban erano percepiti come un ostacolo a questo progetto.Ed ora riportiamo la cronologia dei comportamenti di Dolad Rusmsfeld l’11 settembre e facciamo attenzione a quello che fa e dice.

Cronologia:Quello che fa Donald Rumsfeld l’11 settembre

8:44-Donald Rumsfeld annuncia“un altro avvenimento”terrorista.Christopher Cox, che era nel suo ufficio per parlare della difesa anti-missile e del rischio del terro rismo,riporta le sue parole:“‘Lasciate che ve lo dica.Io ho fatto il punto della situa zione a più riprese. Ci sarà un altro avvenimento’.Due minuti più tardi un aereo si schiantava sulla prima torre del World Trade Center e provava che aveva ragio ne”.
8:46 -Attentato sulla torre nord del World Trade Center.
9:02 -Attentato sulla torre sud del World trade Center.
8:46.-9:02-Donald Rumsfeld “voleva fare alcune telefonate”.Il suo assistente Victoria Clarke si ricorda:“Il momento più terribile era piuttosto nella mattinata,verso le 8:40-8:45 quando noi abbiamo appreso che un primo,poi un secondo aereo si erano schiantati con tro il World Trade Center.Il processo di Gestione delle Situazioni di Crisi fu immediatamen te messo in atto.[…]Qual cuno tra noi andò immediatamente nell’ufficio del segretario al la Difesa Rum sfeld per avvertirlo che il processo di Gestione delle Situazioni di Crisi era stato messo in atto.Lui voleva fare qual che telefonata”.
9:02 / 9:37-Donald Rumsfeld,che“guardava gli avvenimenti di New York alla televisione”dichia ra:“credetemi,non è ancora finita.Ci sarà un altro attacco e sarà diretto contro di noi[cioè contro il Pentagono,dove si trovava in quel momento]”.Secondo il Daily Telegra ph,“Donald Rumsfeld,il segretario alla Difesa,era nel suo ufficio che si trova nella parte Est dell’edificio,in riunione con Christopher Cox,il presidente della commissione della Di fesa della Came ra dei rappresentanti.Rumsfeld,si ricorda Cox,guardava gli avvenimenti di New York alla televisione e disse:”Credetemi, non è ancora finita.Ci sarà un altro attac co e sarà diretto contro di noi”.
9:37-Attentato al Pentagono.
9:37 10:07-Donald Rumsfeld esce per“fare indagini e offrire il suo aiuto”.Il por tavoce del Penta gono,Craig Quigley,spiega:“Il segretario alla Difesa Donald H. Rums feld era al Pen tagono al mo mento dell’impatto ed è uscito dall’edificio per fare indagini e offrire il suo aiuto”.
Intorno alle 10:07-Donald Rumsfeld annuncia“che era praticamente sicuro che si trattas se di un aereo”.“Quando egli è ritornato nell’edificio,circa una mezzo ra più tardi, raccon ta Victoria Clar ke,è stato il primo a dirci che era praticamen te sicuro che si trattasse di un aereo”.[Dunque è sta to Rumsfeld a mettere in giro per primo la voce che al Pentago no si fosse schiantato un aereo!]
18:42-Donald Rumsfeld prende di mira il senatore democratico Carl Levin per ché accetti “l’au mento delle spese militari”.Il segretario alla difesa se la prende col senatore Levin nel corso di u na conferenza-stampa al Pentagono:E’ il genere di avvenimento che si è avverato sufficiente a convincervi che è urgente per questo paese aumentare le spese consacrate alla sua difesa e che,se oc corre,bisognerà attingere dai fondi della sicurezza sociale per pagare l’aumen to delle spese militari?”

Da quel che si evince appare chiaro che Rumsfeld sa molto degli attentati appena realiz zati,ma nessuno si preoccupa di interrogarlo per sapere da chi e come avesse cono scenza in anticipo del secondo attentato,che lui sosteneva trattarsi di un aereo,tesi che poi si dimostrerà non esatta!
Ma entriamo nella concezione del”cui prodest”,tali attentati e andiamo a scoprire che mol ti indizi ci portano considerare molto probabile l’ipotesi di un’au to attentato da parte del la stessa amministrazione Bush per ottenere i suoi o biettivi che–altrimenti-sarebbero sta ti irrealizzabili sia all’interno che all’ester no degli Usa.Ovviamente parliamo di auto atten tato nel senso che la mente è nell’amministrazione e il braccio terroristico è teleguidato da essa.

Possibili moventi Bush-Cheney

Chi non crede alla versione ufficiale sull'11 settembre,-ed noi fra loro-fornisco no l'eviden za che l'amministrazione Bush ha intenzionalmente permesso gli at tentati dell'11 set tembre;percentuali significative di Americani e Canadesi cre dono che il governo Usa ab bia deliberatamente lasciato avvenire gli attacchi. Ma a parte questi sondaggi andiamo a percepire i possibili moventi attraverso le dichiarazione di molteplici protagonisti,ad ecce zion della Commissione governativa sull’11 settembre 2001 che non ha visto,sentito e detto nulla come le tre scimmiette.
Il Wall Street Journal in prima pagina scrisse all’epoca-per esempio-che il 20% della popo lazione tedesca pensava-all’indomani dell’11 settembre 2001-chissà quanti sono quelli che non credono alla versione ufficiale oggi-che“lo stesso governo degli Stati Uniti ha or dinato gli attentati”ma anche che opinioni simili erano diffuse in varie nazioni europee. Questa consapevolezza si ricavava dal l’evidenza che l’amministrazione Bush jr.ha inten zionalmente permesso gli attentati dell'11 settembre.Alcuni hanno persino suggerito che l'amministrazione Bush abbia attivamente fornito aiuto perché avessero successo.I letto ri di tale articolo del Wall Street Jornal hanno saputo non solo che un sondaggio mostra va il parere della popolazione te desca.Inoltre-come si vede dall'Introduzio ne dei sondag gi-percentuali significative di Americani e Canadesi credono che il governo Usa abbia de liberatamente lasciato avvenire gli attacchi,mentre al cuni pensano che l'amministrazione Bush li abbia effettivamente pianinicati.Si poteva supporre allora-sapendo che queste in formazioni sono reperibili e che queste opinioni sono diffuse,che la Commissione si fos se sentita chiamata a ri spondere a tali sospetti.,partendo dal riconoscere che esi stono questi sospet ti.Ed ecco i sospetti:

1-un sommario dei fatti e racconti principali citati come prova da chi promuo ve tali sospetti;
2-una spiegazione del perché tali fatti e testimonianze non costituiscano una pro va della complicità dell'amministrazione Bush.

Naturalmente per molti Americani non sarebbe piacevole anche solo conside rare la pos sibilità che il loro governo possa aver avuto motivo di facilitare tali attacchi.Ma un reso conto,se deve essere il più completo possibile,non può de cidere a priori di restringersi alle idee che sono gradevoli.In questo capitolo, dunque,guarderemo al Rapporto della Commissione sull’11 settembre da que sta prospettiva,chiedendoci come ha risposto al fatto che alcuni critici della versione ufficiale asserivano che l’amministrazione Bush a vesse avuto diversi motivi per lasciar avvenire gli attentati e persino per facilitarli.Gli at tentati del l’11 settembre come“Opportunità”Un modo di avvicinarci a questo problema potrebbe essere quello di chiedersi se questi attacchi hanno portato all’ammi nistrazione benefici che potevano essere ragionevolmente previsti.Non c’è dubbio che gli attacchi abbiano portato vantaggi.Infatti,diversi membri dell’am ministrazione Bush lo hanno det to pubblicamente.Il presidente stesso ha di chiarato che gli attentati presentano“una grossa opportunità.”Donald Rumsfe ld ha affermato che l’11 settembre ha creato“il ge nere di opportunità di rimo dellare il mondo che fu offerto dalla seconda guerra mon diale.”Condoleeza Ri ce aveva in mente lo stesso concetto dicendo ai membri anziani del National Security Council[Consiglio di Sicurezza Nazionale,nda]di“pensare a come capita lizzare quest'opportunità fondamentalmente per cambiare...la faccia del mondo.”Il Natio nal Security Strategy of the United States of America[Strategia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America,nda],pubblicato dall’am ministrazione Bush nel settembre 2002,dice:“Gli eventi dell’11 settembre 2001 hanno aperto nuove,vaste possibilità.”

E’ovvio che non basta considerare le dichiarazioni sull’opportunità”degli atten tati per individuarli colpevoli,ma certo di questi membri dell’amministrazione Bush jr. Ma esiste un documento-precedente all’11 settembre 2001-dell’ammi nistrazione Bush jr.che parla di vantaggi che sarebbero potuti derivare da attacchi catastrofi ci.Abbiamo bisogno di vedere come la Commissione rispon de a questa parte di fatti e circostanze che riguar dano l’11 settembre.“Una Nuova Pearl Harbour”per far a vanzare la Pax Americana,redat to nell’autunno del 2000 da futuri membri del governo Bush jr.Per di più, poco dopo che si verificarono gli attentati dell’11 settembre,l’idea che costituissero una nuova Pearl Har bour fu espressa dal presidente e da alcuni suoi sostenitori.Proprio alla fine della giorna ta,si dice che il Presidente Bush abbia scritto sul suo dia rio.“La Pearl Harbour del 21 se colo è avvenuta oggi. ”Inoltre,quello stesso gior no,pochi minuti dopo il discorso alla na zione del presidente,Henry Kissinger pubblicò un articolo in rete in cui affermava:“Il go verno dovrebbe farsi carico di una rappresaglia sistematica che,si spera,finisca nel mo do in cui finì l’attac co a Pearl Harbour e cioè con la distruzione del sistema responsabile di esso.” Qualcuno potrebbe pensare che accenni a tali dichiarazioni ci siano nelle 567 pagine della Commissione dell’11 settembre 2001 del rapporto Kean-Zelikow.
Ed ecco per chi vuol continuare a fare lo gnorri e accontentarsi della versione ufficiale, cosa era stato scritto nel progetto US Space Command,molto tempo prima dell’11 set tembre 2001.

Il progetto” US Space Command”

L’obiettivo delloSpace Command” è raggiungere“un dominio ad ampio spettro.”L’idea è che le forze armate Usa,con l’aviazione,l’esercito e la marina do minino già su aria terra e mare,Lo US Space Command assicura ora il predom nio nello spazio.“Visions for 2020” [“previsioni per il 2020”],un documento pub blicato dallo US Space Command,pone così la questione:“l'emergente sinergia di superiorità nello spazio,con la superiorità su terra a ria e mare, porterà ad un dominio ad ampio spettro.”La descrizione del governo delle spese per lo US Space Command come spese per la “difesa missilistica”fa sem brare la sua missione puramente difensiva,in crementando la “sicurezza della patria”,difenden do gli Stati Uniti da attacchi missilistici.Lo scopo della missione in“Visions for 2020”inve ce afferma:“Lo US Space Command domina la dimensione spa ziale delle operazioni mili tari per proteggere gli interessi e gli investimenti de gli Stati Uniti.”Il suo scopo primario, in altre parole,non è proteggere il suolo a mericano,ma proteggere gli investimenti ameri cani all’estero.Questa promozione sarebbe necessaria,afferma,perché“la globalizzazio ne dell’economia mondiale continuerà con l’allargare il divario tra‘chi ha’ e‘chi non ha’. ”La missione dello US Space Command,è chiaro,è di proteggere gli americani‘ che han no’da coloro nel mondo che non hanno,dato che la glo balizzazione guidata dall’America lascia coloro che non hanno con ancora me no.Comunque la Commissione sull’11 set tembre non menziona il programma e la missione del lo US Space Command.Per capire appieno il significato di questa omissione,è necessario comprendere che il suo program ma riguarda tre settori.Il primo è quello della tecnologia di sorveglianza nello spazio,attra verso la quale i leader militari statunitensi possono identificare nemici delle forze america ne in qua lunque parte del pianeta.Il secondo riguarda il posizio namento nello spazio di armi,come cannoni laser,con i quali gli Stati Uniti pos sano distruggere i satelliti di altri paesi.“Visions for 2020”afferma con fran chezza il desiderio di esse re capaci di“negare ad altri l’uso dello spazio.”La terza parte del programma è solitamente chiamata lo“scu do difensivo missili stico”,ma il suo scopo,come per le altre due parti,è offensivo.Come affer ma“Rebuilding America's defen ses”(in un passaggio di Rahul Mahajan intito lato“u na notevole ammissione”): Nell’era post-guerra fredda,l’America e i suoi alleati sono di ventati i primi og getti della deterrenza e sono stati come Iraq, Iran e Corea del Nord,che più de siderano sviluppare capacità di deterrenza. Progettare forze militari convenzionali sarà molto più complesso e limitato quando il territorio americano potrà essere oggetto di attacchi da stati cana glia,per altri versi deboli,capaci di ammucchiare insieme una mi ni ma forza missilistica balistica.

Costruire un efficace sistema di difesa missilistica è un prerequisito al mante nimento del predominio americano.

(continua )

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